Le cementine e le piastrelle esagonali in colori neutri della collezione Rewind disegnano le pareti di un bagno rispettoso della sua storia e rispondente alle esigenze della vita di oggi.


 

Nel catalogo Ragno c’è una collezione capace di dar vita a scenografie inedite e rassicuranti allo stesso tempo. Si chiama Rewind e raccoglie, sotto un unico mood ispirazionale, diversi formati di piastrelle per pavimenti e rivestimenti e sei colori polverosi, profondamente materici e legati alla storia delle nostre città: Vanilla, Polvere, Peltro, Corda, Argilla e Tabacco.

A Bari, in un appartamento interno a un edificio anni ’60, l’architetto Erica Antonacci ha accolto l’ispirazione di Rewind rendendola protagonista assoluta del restyling di un bagno segnato dal tempo e dall’uso, bisognoso di un adeguamento funzionale ed estetico.

Il progetto parte dallo studio della texture di rivestimento della parete principale: quella dove è collocata la vasca, sovrastata da una piccola nicchia sotto finestra, a cui è affidato il compito di regalare la necessaria quantità di luce naturale e aerazione all’ambiente della casa.

Il disegno di questa parete è caratterizzato dalla ricorrenza delle piastrelle esagonali, la cui texture superficiale ricalca il fascino di antiche decorazioni, morbide, polverose e un po’ evanescenti.

Arabeschi, geometrie e motivi floreali fanno capolino a partire da una texture di base giocata sui toni del corda, terrosi e capaci di comunicare, già alla vista, una sensazione tattile calda e vellutata.

Sulle due pareti laterali, perpendicolari alla principale, le cementine diventano più rare, rendendo il proprio ruolo ancora più prezioso. Appaiono a tratti interrompendo la continuità cromatica del rivestimento, ancora una volta tessuto secondo un pattern esagonale, e catturando lo sguardo su alcuni punti focali.

In piccolo, sulle pareti, svolgono un ruolo analogo a quello degli arredi, realizzati in legno scuro. L’accostamento al fondale neutro color tortora dà vita a un contrasto di materiali, consistenze e grane superficiali affascinante e pienamente rispondente a un’interpretazione storica del progetto.

L’accoglienza del bagno è il primo indizio di un progetto complessivo di ristrutturazione rispettoso dell’esistente, in bilico tra passato ed esigenze funzionali di una casa di oggi.

L’estetica del rivestimento, così come quella del pavimento realizzato in un gres effetto legno, non va infatti a discapito delle elevate performance tecnologiche dei materiali in quanto a durata e resistenza alle sollecitazioni dell’uso giornaliero.

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