Questa è la storia di un collezionista di motociclette d’epoca che, per rendere completa e coerente la sua passione per le due ruote, non si fa mancare neanche un sano e robusto interesse per il ciclismo.

Succede che questo collezionista ha un hotel a qualche chilometro da Piacenza, bisognoso di cure e di una freschezza moderna e allo stesso tempo rispettosa del passato, capace di accogliere, custodire e raccontare storie nuove.

Il collezionista, a questo punto, decide di rinnovarlo, questo hotel, seguendo un percorso tutto particolare: fa raccontare proprio alle stanze tutto l’immaginario che le racchiude, dopo averle fatte nascere, crescere e rese forti e riconoscibili grazie al contributo culturale ed emozionale di un intero territorio.

Dall’ispirazione si passa alla concretizzazione dell’idea progettuale attraverso più strumenti, tutti vagliati dall’occhio attento di Giulia Delpiano, architetto dello studio OVRE.design, che assegna a ogni superficie ed elemento un ruolo preciso.

Gli arredi vengono realizzati su disegno e, negli spazi pubblici dell’ingresso e della sala ristorante, accentuano il valore di una convivialità dal sapore tutto italiano già espressa dalle preesistenze. Inizia a emergere, però, un carattere più internazionale e moderno, segno che l’esito del progetto è andato a buon fine.

I pavimenti in gres porcellanato indossano la veste morbida, traslucida e cangiante della collezione Patina di Ragno, declinata nel pattern regolare creato dal formato 60x60 nella versione grigio Cognac. Se le piastrelle in gres possono evocare la suggestione del tempo che lascia segni al suo incessante scorrere, Patina ne è la testimonianza.

Nei bagni, luoghi intimi, racchiusi in spazi ben delimitati rispetto alla superficie delle camere dell’hotel, ci vuole invece qualcosa che, seppur diverso, riveli armonia e abbia caratteristiche complementari rispetto al resto. La collezione Ottocento di Ragno, dal valore fortemente decorativo, sembra fatta apposta per sottolineare ambiti rispolverando geometrie del passato. La nicchia della doccia, in particolare, combina in un’unica texture più elementi 20x20 diversi in quanto a colore e disegno: talco, pomice, basalto, cobalto da una parte e arabeschi, linee e forme geometriche dall’altra.

Visitate l’Hotel Mathis attraverso la galleria di immagini, iniziando a viaggiare attraverso suggestioni ed emozioni.   

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