Legno e pietra in un innovativo progetto di riqualificazione outdoor con il gres porcellanato
10 Marzo 2020
Di strumenti progettuali, arredi e materiali per far bello uno spazio esterno proprio come uno interno ce ne sono ormai moltissimi, a disposizione di privati e professionisti del settore design e architettura.
Non abbiamo più scuse, insomma, per trascurare terrazzi, balconi e giardini riservando loro un’attenzione meno speciale di quella che dedichiamo al soggiorno o al bagno, arredati e accessoriati fino all’ultimo dettaglio.
Una prova concreta di questo si ha, ad esempio, in un bell’intervento recentemente realizzato a Cavriago, piccola località in quel di Reggio Emilia, su progetto dell’architetto Ingrid Fontanili.
Il focus è tutto sull’ampio terrazzo che, grazie a una riqualificazione sapiente ed equilibrata, è rinato a nuova vita, dopo anni di incuria e conseguente degrado delle superfici, delle parti architettoniche e degli arredi fissi. Il progetto si articola in due aree principali, distinte tra loro grazie all’importante snodo planimetrico e funzionale offerto dal volume della pergola bioclimatica, vera e propria estensione dello spazio living verso l’esterno.
Da qui parte un tessuto connettivo individuabile, a pavimento, dal rivestimento continuo realizzato con le lastre in gres porcellanato rettificato effetto pietra della collezione Realstone_Jerusalem nella variante Noce, avvolge e mette in relazione le diverse micro-aree funzionali.
Ciascuna di queste vive del calore e dell’intimità del gres porcellanato effetto legno, grazie alla presenza costante dei listoni della collezione Woodtale, posati a correre, lungo direzioni di volta in volta diverse a seconda della disposizione planimetrica.
Una vasca idromassaggio parzialmente incassata a pavimento in una porzione del terrazzo leggermente rialzata, un focolare e un’area living più aperta e conviviale appaiono quindi riconoscibili grazie alla distinzione di finitura materica rispetto agli spazi di passaggio.
Pietra e legno vivono ciascuno dell’affascinante e avvolgente rimando all’altro, suggerendo dimensioni estetiche ed emozionali che tanto hanno a che fare con il nostro immaginario e la storia locale. Si tratta, in entrambi i casi, di materiali reinterpretati in gres porcellanato in cui i segni del vissuto contribuiscono a creare valore e riconoscibilità.
Ph Vito Corvasce