
Quale, tra i materiali moderni per l’interior design, mette d’accordo una studiata imperfezione, una matericità concreta dall’apparenza lieve e delicata e una palette per gli amanti sia dei colori pastello che di quelli pieni e terrosi?
La risposta è semplice come il nome della nuova collezione di ceramica in pasta bianca che Ragno dedica al materiale d’ispirazione: Resina. Questo rivestimento, posato in opera a partire da una miscela a base di cemento, pigmenti e altri additivi, porta alla realizzazione di superfici in ceramica perfettamente continue, ideali per uniformare dal punto di vista estetico spazi recuperati e rifunzionalizzati a nuovi usi. Un procedimento virtuoso, eticamente e ambientalmente sostenibile.
La reinterpretazione della resina in ceramica si traduce in lastre che combinano il grande formato con uno spessore minimo: 40x120 cm per soli 6 mm di sezione. Le declinazioni cromatiche delle piastrelle mettono insieme una palette di tre colori caldi e altrettanti colori freddi: avorio, rosa e terracotta da una parte, bianco, grigio e ardesia dall’altra, rigorosamente in ordine crescente di saturazione.
Ciascun elemento da rivestimento presenta inoltre bordi rettificati, così da garantire, in fase di posa in opera, lo stesso effetto di continuità leggibile sulle superfici trattate con il materiale originario.
La collezione ha anche proposte che, a partire dall’elemento base, ne propongono variazioni di texture superficiale, in grado di giocare con luci e ombre e regalare alle pareti profondità, concretezza e spessore, visivo oltre che tattile. Le strutture Bee e Wall, posate con giacitura orizzontale o verticale, creano rispettivamente un reticolo a nido d’ape, formato da esagoni che si rincorrono tra piastrelle contigue, e un intreccio che ricorda e attualizza quello delle antiche murature in pietra o laterizi di piccole dimensioni.
Non mancano poi i decori e i mosaici, che seguono due distinti filoni di ispirazione: uno più rigoroso, legato alla geometria e al contrasto cromatico, e uno più morbido ed evocativo, attinto a un ideale catalogo di motivi botanici e tessili. Seguono quest’ultimo filone i decori Venezia e Tropicana, ottenuti con la tecnica del terzo o piccolo fuoco, mentre gioca con linee e forme nette Bricks, realizzato in digitale. Sulla sua scia anche i due mosaici, Classico e Forme, declinati in tutte e sei le varianti cromatiche delle piastrelle base.