Ricade molto spesso sul bianco la scelta cromatica di chi, dopo lunghe ricerche di ispirazione e dopo un confronto con un professionista dell’interior design, si accinge a mettere mano al restyling della sua cucina

Questo tipo di intervento può coinvolgere non solo le zone propriamente funzionali della cottura, del lavaggio e dello storage degli alimenti e delle stoviglie, ma anche quelle adiacenti del pranzo e del soggiorno, dando vita a uno spazio completamente rinnovato dal carattere moderno e luminoso. Per questo, la scelta del bianco può rivelarsi vincente sotto vari punti di vista. 

Se la cucina occupa un ambiente autonomo, separato dal resto della casa attraverso partizioni opache o trasparenti, la definizione di un rivestimento di colore bianco può senz’altro portare a un ampliamento percettivo dello spazio della stanza, annullandone idealmente i confini. 

Se invece la cucina occupa un angolo o una porzione più ampia della zona giorno, la scelta di estendere il colore bianco non solo alle superfici ma anche agli arredi può creare una presenza in continuità o a contrasto con lo spazio dedicato al relax. 

Di bianco, però, non ne esiste uno solo. Colore neutro per eccellenza, il bianco può essere interpretato seguendo più suggestioni e concretizzando il richiamo a diversi stili e atmosfere, in costante relazione con la luce naturale.

Così il bianco di Ragno trova declinazione nelle diverse proposte in gres porcellanato e ceramica, ciascuna riconoscibile attraverso specifiche caratteristiche dimensionali e di texture. La prima scelta per gli amanti dello stile minimal è rappresentata dalla collezione Off, proposta total white in formato 30x90 rettificato.

Gli estimatori dello stile vintage troveranno nel mattoncino maiolicato 7x28 della collezione Eden il neutro che avevano sempre cercato: morbida alla vista e al tatto e capace di dar vita a indelebili ricordi sulla traccia di un inequivocabile richiamo al passato, ogni piastrella è caratterizzata da un perimetro imperfetto. 

Chi, oltre alla vista, riconosce al tatto un’inestimabile valenza comunicativa, amerà invece il bianco della collezione Tempera, delicatamente patinato, e quello della ceramica effetto resina di Flex, concreto, presente e potenzialmente coordinabile, a contrasto, con i colori d’accento disponibili a catalogo.

Il bianco trasposto in materia pura può percorrere invece due strade diverse a partire da un’unica ispirazione: il richiamo al passato. Da una parte la collezione Cocciopesto, piastrelle in ceramica che interpretano la storia artigianale distintiva dell’Italia sulla superficie delle lastre 40x120; dall’altra le collezioni Imperiale e Bistrot regalano alla purezza del bianco l’idea di lusso, preziosità, lucentezza storicamente associata al marmo.